Il colosso dell’ecommerce ha fatto un’offerta per acquistare la casa di produzione con titoli storici, da James Bond a Rocky RockyLa libreria di Amazon Prime Video potrebbe arricchirsi presto con gli oltre 4mila titoli di Metro-Goldwyn-Mayer, casa di produzione cinematografica fondata negli anni Venti che ha prodotto successi globali e pietre miliari, da Rocky a RoboCop, dal dottor Zivago a 2001: Odissea nello spazio, passando per il franchise di James Bond (50%), solo per citarne alcuni. Mgm, posseduta da un consorzio di imprenditori e con un “palmares” di 208 Oscar, è in vendita da dicembre, tanto che l’abboccamento di Amazon con offerta da 9 miliardi di dollari non sarebbe il primo, ma coinciderebbe con la cifra richiesta, secondo quanto riporta diffusamente la stampa americana.
Apple e Comcast hanno già tastato il terreno, offrendo circa 6 miliardi, ma l’affare dovrebbe andare in porto per una cifra tra i 7 e i 10, secondo The Information, che per primo ha dato la notizia. L’iconico leone che ruggisce sotto la scritta “Ars gratia Artis” potrebbe così passare alle insegne di Jeff Bezos che di recente ha dichiarato 175 milioni di utenti dei contenuti streaming sui 200 milioni totali di Prime nel mondo. Nel 2020 la compagnia ha incrementato del 40% la spesa per show televisivi, film e musica rispetto all’anno precedente. In totale 11 miliardi di dollari.
L’acquisto di Mgm potrebbe essere il secondo più grande della storia per Amazon, dopo i 13,4 miliardi di dollari per Whole Foods nel 2017. Le ambizioni del colosso di Seattle su Hollywood sarebbero testimoniate dal ritorno di Jeff Blackburn, un dirigente che ha partecipato alla creazione del servizio streaming di Prime, ora vicepresidente globale per media e intrattenimento. Nei primi tre mesi del 2021, Mgm Holdings ha riportato ricavi per 403,3 milioni di dollari (+27%) e utile netto di 29,3 milioni, rispetto a una perdita netta di 12,1 milioni, un anno fa.
Le indiscrezioni sul possibile acquisto sono emerse mentre il mondo dei media è ancora in subbuglio per l’annuncio di una trattativa fra il colosso delle telecomunicazioni At&t e Discovery. L’ipotesi è di un possibile spin-off e fusione di Warner Media con il network televisivo dei reality, creando un nuovo attore da 150 miliardi di dollari sul palcoscenico del mercato globale dell’intrattenimento in streaming.
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