Bologna, 5 aprile 2023 – Gli anziani sono sempre nel mirino dei truffatori che li prendono di mira quando vanno a fare prelievi bancomat oppure, peggio ancora, con svariati trucchi quando si trovano in casa. Ho letto che secondo la Cna di Bologna i raggiri nei confronti delle persone anziane nella zona appenninica sono diminuiti del 15%. Sarà anche vero, ma i numeri non dicono tutto. Il fenomeno è ancora molto presente e diffuso e quindi le forze dell’ordine e i cittadini non devono abbassare la soglia di attenzione.
Romano Ricci
Risponde Beppe Boni
La guardia non va abbassata, anzi va alzata. Se è vero che i colpi sono diminuiti probabilmente lo si deve a diversi fattori combinati fra loro e che evidentemente hanno dato un buon risultato: più impegno delle forze dell’ordine, più attenzione da parte delle famiglie verso le persone non giovani che trascorrono ore della giornata sole in casa, educazione con varie formule alle potenziali vittime. La Cna ha diffuso il dato a Porretta terme alla presentazione del corso di educazione digitale organizzato dall’istituto Montessori – Da Vinci e Cna pensionati, altra iniziativa di valore. Le truffe più frequenti a cui vanno incontro gli anziani, ricordano i carabinieri, spaziano dal finto avvocato, al finto abbraccio, ai finti tecnici riparatori che entrano in casa, all’avvocato (fasullo) che informa il malcapitato di un incidente nel quale è rimasto coinvolto un familiare e chiedono denaro (vero) da inviare subito, alla richiesta di caparre e anticipi con varie scuse. Qualcuno schiva il colpo, ma molti ci cascano e consegnano denaro e preziosi o peggio il bancomat col codice. Per questo è necessario che si continui nell’opera di educazione e informazione che fanno i carabinieri in sedi pubbliche con l’assistenza di associazioni e comuni. Oltre alla denuncia e alla speranza di una condanna i volti di questi delinquenti vigliacchi andrebbero resi noti pubblicamente e il risarcimento alle vittime andrebbe preteso con gli interessi in contanti o mettendo al lavoro i truffatori. Un ottimo escamotage per ricavare un mini reddito di cittadinanza a favore delle vittime e che non graverebbe sulle casse dello Stato.