Modena, 17 marzo 2023 – Quasi cinquantasei anni di carcere (55 e otto mesi), con il rito abbreviato. Questo l’esito del processo di primo grado nei confronti dei componenti del commando che il 14 giugno del 2021 assaltò, a mano armata, un portavalori sull’autostrada A1, non lontano da Modena Sud.

Quattro i condannati, una assoluzione, mentre un sesto indagato sarà giudicato col rito ordinario (si tratta di Angelo Carabellese). Nell’inchiesta firmata dai pubblici ministeri Monica Bombana e Lucia De Santis e condotta dalla squadra mobile della polizia di Modena si ipotizzavano a vario titolo i reati di tentato omicidio, rapina aggravata e porto abusivo d’armi.
Alla fine dell’azione il commando non riuscì ad impossessarsi dei due milioni di euro che erano contenuti all’interno del portavalori. Pietro Raffaeli, considerato la figura di spicco del gruppo, è stato condannato a 18 anni, 14 anni a Stefano Biancolillo, 12,8 a Pasquale di Tommaso e 11 a Pietro Pecorella. Assolto Umberto Netti, ritenuto inizialmente come il braccio destro di Raffaeli.
Gli imputati erano presenti in aula, il tribunale di Modena in occasione del processo era blindato. Presenti all’esterno alcuni parenti dei componenti del commando.