Biowaste italiano: si punta a un miliardo di m3 di biometano dai rifiuti organici entro il 2030

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Portare la produzione di biometano da rifiuti organici dai 36 milioni di metri cubi del 2021 a un miliardo di metri cubi entro il 2030. Secondo il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), intervenuto all’evento “Biometano da rifiuti organici: una filiera innovativa per l’economia circolare”, il traguardo è raggiungibile, ma occorre indirizzare gli incentivi e le misure del PNRR per il settore verso un “revamping tecnologico” degli impianti esistenti.
Grazie al PNRR – osserva il Consorzio – sarà infatti possibile realizzare ex novo o ammodernare oltre 50 impianti di produzione di compost e biometano da frazione organica proveniente dalle raccolte differenziate, per toccare 300 milioni di metri cubi di biometano al 2025 e arrivare a un miliardo di metri cubi come potenzialità massima al 2030.
I dati aggiornati al 2021 parlano di 8,3 milioni le tonnellate di rifiuti organici (umido, verde, fanghi e altro) trattati nel nostro Paese, di cui 7,3 milioni di tonnellate provenienti dalla raccolta differenziata (125,2 Kg/ab/anno). Dalla trasformazione dei rifiuti a matrice organica, sono stati ottenuti circa 2,1 milioni di tonnellate di compost, fertilizzante organico che, restituito alla terra, nutre il suolo e aiuta a contrastare il cambiamento climatico: ha infatti contribuito a stoccare nel terreno circa 600.000 t di sostanza organica, risparmiando 3,8 milioni di tonnellate di CO2 equivalente/anno rispetto all’avvio in discarica.
Secondo le stime del CIC, nel 2025 in Italia potranno essere raccolti 9 milioni di tonnellate di rifiuto organico l’anno, corrispondenti a 153 chili per abitante.
Il Consorzio ha ribadito l’importanza di accelerare sul biometano, perché significa promuovere e incentivare la diffusione di un gas rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, oltre che con elevata disponibilità: nell’ultimo anno la guerra in Ucraina ha infatti messo in evidenza la dipendenza dell’Italia da materie prime ed energia.
“Quello che prospettiamo è un percorso graduale e con una crescita progressiva, in cui il biometano diventi un pilastro strutturale della politica energetica nazionale – spiega Lella Miccolis, Presidente del CIC -. Basti pensare che nel 2018 gli impianti attivi erano 6 con 86 mln di m3/anno di biometano prodotto: sono stati fatti grandi passi avanti e ancora altri ne dovremo fare”,
Gli attuali dati del CIC relativi alla raccolta e al trattamento del rifiuto organico in Italia, rivelano che la quantità procapite di rifiuto organico intercettato è salita a 125,2 kg/abitante/anno. In particolare, in Emilia Romagna sono stati raccolti in modo differenziato circa 180 kg/abitante di rifiuto organico.
Nonostante la regione con valori più bassi sia la Liguria, le analisi del CIC evidenziano la necessità di continuare a lavorare soprattutto nelle regioni del Centro e del Sud, considerando che Lazio, Sicilia, Calabria, Molise e Basilicata mostrano una RD media pro capite tra gli 80 e i 100 kg. In ogni caso resta degno di nota il salto compiuto negli ultimi 10 anni: queste regioni infatti mostravano una RD media pro capite di massimo 25 kg/ab/anno.
In Italia il riciclo dei rifiuti organici è affidato a 356 impianti di trattamento biologico. 293 sono impianti di compostaggio che producono Compost utilizzato in agricoltura e nel florovivaismo: a fronte di una capacità autorizzata di 6.198.000 tonnellate l’anno, registrano un trattamento di 4.008.000 t/anno. Gli impianti integrati di digestione anaerobica e compostaggio, che producono Compost e Biogas, sono invece 63: si stima una capacità autorizzata di 5.109.000 t/anno, mentre il rifiuto trattato nel 2021 è stato di 4.299.000 t/anno.
“Nel breve-medio periodo (2023-2025), si prevede un completamento delle necessità territoriali in gran parte delle regioni italiane – ha sottolineato Massimo Centemero, Direttore del CIC- . Auspichiamo un’ulteriore crescita delle raccolte differenziate del rifiuto organico e per fare questo serve un ulteriore sforzo in alcune aree del Paese. L’impiantistica dedicata al trattamento è in gran parte già realizzata o di imminente completamento, non solo al Nord ma anche nel Centro e Sud Italia”.

L’articolo Biowaste italiano: si punta a un miliardo di m3 di biometano dai rifiuti organici entro il 2030 proviene da The Map Report.

Vittorio Rienzo

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