Brindisi, aggressione razzista a 17enne della Guinea: picchiato da un gruppo di coetanei

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La causa sarebbe stata il saluto rivolto a una ragazza. Calci, pugni e insulti razzisti al 17enne che era in bicicletta. Un passante ha assistito alla scena e ha messo in fuga gli aggressori


BRINDISI –  Picchiato in piazza da un gruppo di ragazzini, suoi coetanei, dopo aver salutato una ragazza. La vittima è un 17enne della Nuova Guinea, ospite di un centro di accoglienza per minori non accompagnati di Francavilla Fontana.  “Andate via, qui non vi vogliamo”, gli avrebbero detto gli aggressori.

L’episodio risale a domenica 9 settembre intorno alle 18 nella villa comunale della città in provincia di Brindisi. La scena è stata vista da un passante, che è intervenuto per aiutare il minore. “Il ragazzo era in sella ad una bici – racconta il testimone –  cercava di interagire con due gruppi di ragazzi che erano seduti sulle panchine. Con il primo non ha avuto problemi. Arrivato al secondo gruppo si è fermato, è sceso dalla bici ed ha salutato una sua coetanea. Due ragazzi si sono scagliati contro di lui insultandolo”.

Uno di questi ragazzi avrebbe preso la bici e l’avrebbe scaraventata per terra. Il diciassettenne ha chiesto chiarimenti ed è stato colpito con  calci e pugni. A questo punto il testimone sarebbe intervenuto in soccorso del giovane straniero. “Ho fatto finta di chiamare qualcuno per spaventarli – aggiunge l’uomo – Ho minacciato il più esagitato, dicendogli che arrivavano i vigili e si è dileguato bestemmiando”.

La storia è stata resa pubblica su Facebook dal presidente del consiglio comunale di Francavilla Fontana, Domenico Attanasi. Il testimone oculare, un ingegnere di Francavilla, è un suo amico. “Da presidente del Consiglio comunale e da cittadino francavillese – afferma Attanasi – non posso che manifestare sdegno e preoccupazione per alcune manifestazioni di xenofobia registrate nella nostra comunità, in particolare sui social, e che rischiano di trovare terreno fertile soprattutto sui più giovani”.

Intanto i carabinieri di Francavilla Fontana stanno cercando di ricostruire la vicenda. La comunità che ospita il minore ha fatto sapere che il ragazzo non intende denunciare l’accaduto e di non voler ricorrere alle cure mediche: le ferite sono lievi. I militari hanno comunque acquisito le immagini delle due telecamere di videosorveglianza che si trovano all’ingresso e all’uscita della villa comunale. Stando ai primi accertamenti il giovane subito dopo l’aggressione si sarebbe recato in ospedale in codice bianco, ma al momento del suo turno era già andato via, e non è mai stato visitato dai medici. Nelle prossime ore i carabinieri ascolteranno anche il testimone.

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