«Diciamolo pure, la magistratura sta attraversando una fase di crisi, una crisi di credibilità e soprattutto, ai miei occhi più grave, di crisi della fiducia dei cittadini». La ministra della Giustizia interviene a Taobuk, il festival del libro di Taormina
«Diciamolo pure, la magistratura sta attraversando una fase di crisi, una crisi di credibilità e soprattutto, ai miei occhi più grave, di crisi della fiducia dei cittadini. Ci vorrebbero più Livatino». Così si esprime la ministra della Giustizia Marta Cartabia, intervenendo al festival del libro TaoBuk di Taormina. «Tante volte in questi mesi – dice – mi sono sentita porre una domanda che fa tremare le vene ai polsi: “ministro, come possiamo tornare ad avere fiducia nella Giustizia?”. È una domanda che non si può liquidare come qualche parola di consolazione, è una domanda che dobbiamo guardare con attenzione». E infine la guardasigilli aggiunge: «Dobbiamo fare di tutto perché il giudice torni ad essere con quella statura che la Costituzione gli chiede, nel momento del giuramento. L’articolo 54 chiede disciplina e onore. Sembrano parole d’altri tempi ma oggi sentiamo che abbiamo bisogno di potere identificare dei giudici così».
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