


L’IIS Enzo Ferrari di Castellammare di Stabia, per celebrare un anno di lavoro e di impegno, ha dato vita alla suggestiva serata SEA VISION Fashion&Talents. Tenutosi nella splendida location dello Yacht Club Marina di Stabia, e nato dall’idea della Dirigente scolastica Dott.ssa Giovanna Izzo, l’evento ha avuto uno straordinario successo di pubblico e critica, ed è stato in grado di testimoniare che quando la scuola è in comunità con le famiglie e il territorio, i sogni si trasformano in progetti e i progetti in realtà.
Nella serata SEA VISION Fashion&Talents, condotto da Iolanda Pomposelli, e a cura dall’agenzia WELOVO, è stata presentata la collezione “Ocean’s green”, realizzata attraverso il lavoro dei docenti dell’indirizzo Industria ed artigianato per il Made in Italy e la creatività di Luisa Casillo della Sartoria Mattia, che ha saputo guidare con maestria gli studenti, rappresentando un punto di arrivo per la loro progettualità professionale. Un lodevole esempio di sinergia e collaborazione.
L’evento dedicato al lavoro e alle competenze legate al mondo del fashion e della comunicazione è stato impreziosito dalla presenza di un ospite d’eccezione, lo stilista due volte Premio Europeo Oscar della Moda, Nino Lettieri, recentemente nominato Esperto di Moda per il Museo della Moda di Napoli. Durante la serata, il couturier Lettieri ha presentato due sue meravigliose creazioni della collezione di Kaftans Luxury Spring/Summer 2022, indossate dalle studentesse dell’Istituto Ferrari. La collezione di kaftani, ispirata da un quadro dell’artista iraniano Dayan Nazari, nasce dal progetto di una linea di pret-à-porter distribuita in Italia ed Europa. Multicolor le sete stampate. Chiffon, georgette e satin, bordate con volants, nei colori del nero, pervinca, giallo e bianco. La collection Kaftans Luxury di Nino Lettieri è stata presentata a Cuba l’aprile scorso, dove ha ricevuto molteplici consensi da tutto il Sud America. Sul palco, Nino Lettieri ha dichiarato: “Sono davvero colpito dalle creazioni degli studenti dell’Istituto Enzo Ferrari. I capi d’abbigliamento realizzati sono bellissimi e di gran gusto. Ottima la scelta dei tessuti e dei colori. Non mi aspettavo tanta bravura e abilità in ragazzi così giovani. Ho già individuato dei nuovi talenti che mi piacerebbe seguissero uno stage presso il mio atelier”.
La collezione Ocean’s green per l’eventoSEA VISION Fashion&Talents sboccia dal desiderio di trasportare le persone nell’incantata e misteriosa atmosfera sottomarina e, al tempo stesso, indurre a riflettere sullo stato di salute delle acque del pianeta. L’oceano e le sue acque sono diventati, così, fonte d’impulso e hanno illuminato la creatività della progettazione degli abiti realizzati, indossati dalle stesse allieve dell’Istituto Superiore Enzo Ferrari. Si è immaginato l’oceano incostante e metamorfico, quale luogo di libertà, rifugio, fuga, quintessenza dell’instabilità, che con il suo perenne movimento e la sua vastità può dividere, isolare, intimorire, ma anche mutare, unire e diventare ponte tra terre diverse.
Il colore protagonista è stato il blu, con le sue sfumature irresistibili che vanno dal blu oltremare all’azzurro, dal celeste al turchese, fino ad arrivare al blu acquamarina. Abiti con volant e linee fluttuanti a rievocare l’andamento delle onde del mare, arricchiti da dettagli plissettati come le squame dei pesci. Una selezione di tessuti perlati come la luna sul mare. Ed ancora costumi, parei, accessori. Il tutto tra paillettes, pietre, conchiglie, reti da pesca e coralli.
Sulla catwalk le opere sartoriali realizzate dagli studenti dell’indirizzo Industria ed artigianato per il Made in Italy hanno incantato il pubblico. Ben tredici le sfilate: Ocean Swimming Blue, Ocean Blazing Sun, Ocean Deep Sea, Ocean Sea Surf Blue And White, Ocean Smal Lights, Ocean Algae, Ocean Sea Strawberry, Ocean Shade of Green Ocean’s Green, Ocean Brilliant’s Star, Ocean Blue Electric Waves, Ocean Sand of the Shoreline, Ocean Eccentric Red Coral, Ocean Deep Blue Seabed.
Questa serata ha rappresentato una grande opportunità, per ognuno degli allievi, di confrontarsi realmente e fattivamente con il mondo del lavoro. Una spinta per dare sempre di più e affrontare nuove sfide.
Una notte magica all’insegna della moda, dell’estro e della raffinatezza, in grado di far vivere a tutti i suoi ospiti momenti unici di condivisione e bellezza.
Al Sea Vision fashion&talents trionfa, quindi, la creatività degli studenti dell’Istituto Enzo Ferrari. Nuovi talentuosi stilisti del terzo millennio che daranno certamente lustro all’Italia, riportando in auge il brand Made in Italy e l’handmade.
“La moda italiana ha bisogno di alta qualità senza inganni, dal produttore al consumatore”, spiega Rudi Migliorini, titolare di ITALIANA 2020 e creatore di un’azienda che da oltre 40 anni personalizza e decora abbigliamento e calzature per Ferragamo, Valentino e Gucci
Ogni rovescio ha la sua medaglia (Cit.) “Ho sempre pensato che le difficoltà portano opportunità e non limiti. Il lockdown è stata l’occasione per rilanciare un nostro progetto, ovvero creare una collezione di pelletteria e abbigliamento, esclusivo e personalizzato, da vendere attraverso i canali digitali”.
A parlare è Rudi Migliorini, patron della storica Italiana Accessori, che ha cambiato la rotta, annullando alcuni investimenti e rimodulando delle scelte aziendali, lanciando un nuovo brand.
“Il progetto è nato grazie alla collaborazione con i nostri fornitori e pellettieri e ai progetti stilistici di Elisa Taddei.
Ne è nata una collezione unica e particolare, fatta di sogni e concretezza. Con un messaggio chiaro: la moda italiana ha bisogno di nuovo di esportare l’alta qualità senza inganni, dal produttore al consumatore”, conclude Migliorini.
Storia di un successo familiare
Da un piccolo ufficio, un ex vetreria in piazza a Montevarchi (Arezzo) al trasferimento in un edificio storico in pieno centro.
La storia di Italiana Accessori, azienda specializzata nel personalizzare e decorare abbigliamento e calzature con applicazioni metalliche, mostra come una buona idea, insieme alla determinazione e a una vision, possa creare imprese sostenibili e ambiziose.
Ambizioso è il sogno di Rudi Migliorini, ex responsabile estero di aziende fiorentine, che negli anni 90 crea tra le vie centrali di Montevarchi, una realtà che poi ha saputo trasformare in un punto di riferimento per il distretto della moda fiorentino e valdarnese:
“Come scalare una montagna. Gli ostacoli non sono mancati e non mancano, come la poca tutela che le nostre amministrazioni hanno nei confronti delle piccole aziende e dei distretti artigianali che sono determinanti per il Made in Italy. Eppure, siamo andati avanti, con passione, onestà e rispetto del lavoro”, spiega Migliorini.
Ferragamo, Valentino e Gucci si affidano a Italiana Accessori
Innovazione è un’altra delle parole chiave per comprendere il successo di Italiana Accessori che può contare su 22 artigiani che lavorano per il brand e ricavi per oltre 3 milioni di euro (2019).
“Innovare è nel nostro DNA. Ho sempre voluto che i miei collaboratori avessero lo sguardo verso il futuro, ricercando nuove soluzioni, sia nelle forme stilistiche e nelle finiture, che anche nell’utilizzo di attrezzature avanzate”.
Uno sguardo verso il futuro che ha portato l’azienda ad attirare, grazie alla sua expertise, brand del calibro di Ferragamo, Valentino, Jimmy Choo, Gucci, McQuenn, SL e tanti altri.
Official website: www.italiana2020.it
Ufficio Stampa
Alessandro Savoia – Bros Group Italia
+39.328.9159817
Ritratto di un sogno è un lavoro letterario pronto a raccontare il vero volto del compartimento moda. Un settore dove emergere è difficile e dove la vita è molto spesso scandita da sacrifici e da tanti anni di studio. Il libro, che utilizza l’espediente narrativo del testo autobiografico, apre una finestra su quella che è la dimensione psicologica e filosofica del sistema moda, che in Italia è fiore all’occhiello del Made in Italy e non solo. Protagoniste del libro sono le biografie di alcune famose stiliste: Bianca Maria Gadola, Daniela Corsetta, Georgeta Surcel e Loredana Consoli.
Le stiliste protagoniste del libro
Quattro donne che prima di essere delle stiliste di grande successo sono state delle vere e proprie sognatrici che hanno “osato” sfidare il mondo per realizzare il proprio sogno.
Bianca Maria Gadola è una rinomata stilista italiana proprietaria dell’atelier “Bianca” con sede tra Bregaglia, Engadina e St. Moritz, una sosta obbligatoria per gli amanti dell’ haute couture e i frequentatori del jet-set;
Daniela Corsetta è la creatrice di #DCCreation marchio che si occupa di abbigliamento e accessori che ha conquistato personaggi dello spettacolo e non, con sede a Santa Maria Capua Vetere (CE);
Georgeta Surcel è una designer di successo, già vincitrice di rinomati premi internazionali legati al mondo della moda, fondatrice dell’atelier “Giorgia” con sede a Fiuggi;
Loredana Consoli è una stilista di grande talento conosciuta in tutta Italia e fondatrice di “Sartoria Boutique” atelier dove realizza abiti da sogno.
Ritratto di un sogno si propone l’obiettivo di celebrare chi, con i piedi ben piantati a terra ha imparato a farsi strada nella vita, superando ostacoli e difficoltà. Ogni storia all’interno del libro si propone, ambiziosamente, di percorrere un pezzo di vita di queste donne prima ancora che stiliste attraversando un cammino, spesso tortuoso, ma ricco sul piano professionale e umano. Perchè non bisogna dimenticare che un abito sartoriale non è semplicemente un “vestito cucito” ma è una vera e propria storia che deve essere raccontata.
Un lavoro letterario che si è originato attraverso il prezioso strumento “dell’ascolto” – dichiara Teresa Morone blogger e autrice del libro – se ogni libro è un viaggio, allora questo volume rappresenta un cammino verso se stessi attraverso gli altri. Ritratto di un sogno insegna a credere ancora nella bellezza dei propri sogni e soprattutto a realizzarli. Sogni che però, poco hanno a che fare con uno schiocco di dita ma che si realizzano superando molte prove. Investendo il proprio tempo nello studio e nel lavoro, con grande spirito di sacrificio, proprio come hanno fatto le stiliste di cui racconto. La moda di cui scrivo nel libro è lontana dalle tendenze liquide di Baumiana memoria e più vicina al mondo della sartorialità e dell’haute couture. Quando lo stilista era ancora un “couturier” il creatore che tramite la sua arte dava vita ai sogni e in qualche modo cambiava il mondo.
Ritratto di un sogno nasce dalla volontà di SG Media Agency di realizzare un libro impegnato a far fiorire la speranza e la forza di volontà raccontando la parte più bella e genuina dell’Italia, quella che crea e che resiste che non molla di un millimetro e che nessuna pandemia può distruggere. SG MEDIA Agency è un’agenzia che si occupa di comunicazione nel settore fashion&food fondata da Francesca Napolitano e Cristiano Bucciero. SG Media Agency è una realtà di successo tutta italiana che da poco ha dato vita anche a FashionShoppingItaly il primo e-shop fatto esclusivamente da stiliste italiane. Hanno collaborato al libro l’editrice Francesca Napolitano, il fotografo Luca Corsetti, l’editor Gaia Bucciero, Sara Serpietri Salon e Federica Mancini per le acconciature e il trucco.
Teresa Morone è originaria del Sannio Beneventano ed è fondatrice del blog teresamorone.com dove quotidianamente parla di moda e bellezza. La blogger è spesso impegnata in eventi che riguardano il mondo dello spettacolo e della cultura. Oltre alla moda l’influencer è vicina a temi sociali quali l’inclusione, la violenza sulle donne e il bullismo.
Il libro è in vendita online esclusivamente sulla piattaforma https://www.fashio
Facendo un piccolo bilancio della tua vita cosa ne verrebbe fuori? Della mia vita uscirà tante cose ma di solo una sono certa che sono arrivata dove mi sono proposta.
Parlaci dell’amore: cosa rappresenta nella tua vita? Nella mia vita amore significa la mia famiglia e lo sarà sempre . Perché fin ora non ho mai trovato il vero amore in nessuno soltanto in mia famiglia.
Artisticamente, qual è la modella a cui vorresti somigliare? Ho molta stima di Sofia Loren . E mi piace tantissimo avere uno stile come il suo, e ogni giorno provo essere come lei spero che in un giorno riuscirò.
Puoi dirci a cosa stai lavorando adesso? Adesso lavoro come modella. Ballerina e artista.
COME sei nella vita privata?Nella vita privata sono una persona calma e socievole, diciamo che sono me stessa sempre.
Cosa vorresti che le persone capissero di te? Una persona sincera e piana di valori io voglio solo che le persone mi capiscono soltanto come mi vedono
Quali sono i ricordi della tua infanzia a cui particolarmente sei legata? Della mia infanzia doro tantissimo ii piatti che mi cucinava mia madre con tanto amore . E farei di tutto ad avere uno anche in questo momento.
Sei favorevole e contraria alla chirurgia platica? Si sono Favorevole ognuno è libero di essere se stessi.
Ci sono persone che ti hanno aiutato in momenti difficili? Si ci sono tante persone che mi hanno aiutata e devo ringraziarlo tutti giorni ma non mi piace fare nomi.
Un tuo sogno nel cassetto? A diventare una modella e una artista professionista.
Anzitutto, come si evince dalla foto, per un periodo si è fatto crescere la barba (anche se quella foto dovrebbe risalire al 2018, periodo in cui Bradley stava girando A Star is Born).
In secondo luogo, Bradley non è scomparso dalle scene, né perso il suo talento.
E’ pur vero che, per la piega che la sua carriera ha preso, si ha l’impressione che Bradley sia sparito un po’ nel nulla (considerato che l’ultimo film di cui tutti ci ricordiamo chiaramente, American Sniper, uscì nel lontano 2014. A questo seguirono gli sfortunatini Joy e Burnt, delle parti in cui prestò solo la voce (Guardiani della galassia, The Avengers e 10 Cloverfield Lane) e che non gli furono quindi attribuiti dagli italiani, The Mule e il sopraccitato A Star is Born: il primo è un film del 90enne Clint Eastwood, indirizzato quindi ad un pubblico perlomeno adulto, mentre il secondo (un capolavoro del cinema moderno) venne generalmente percepito, vista anche l’interprete principale, come riguardante un pubblico più giovanile.
Ma la realtà è appunto che Bradley diede un’ottima prestazione in The Mule, e incantò in A Star is Born (che per giunta diresse!), il quale ricevette 8 nomination agli Academy Awards.
Bradley (è immaginabile) spese molto tempo ad assimilare la tecnica del regista, il che gli permise di dirigere A Star is Born, appunto; inoltre, Bradley è molto attivo come produttore cinematografico (produsse il capolavoro Joker nel 2019; così come American Sniper; e fu produttore esecutivo di Limitless, The Words, Il lato positivo e American Hustle… quando si dice fiducia in se stessi!); questo va ad evidenziare la sua duttilità (lo abbiamo pure sentito cantare in A Star is Born) e, se 26 film in 10 anni non fossero abbastanza, il suo impegno su diversi fronti.
In definitiva, la carriera di Bradley Cooper in crisi proprio non lo è; a dire il vero, l’attore è in continua crescita (Il lato positivo→ American Sniper → Joy→ A Star is Born→ Joker [produttore]).
Buona foruna, Bradley! 😀
In isolamento ma insieme, lontani ma vicini. In questo momento che ha reso necessario stare in casa e riscoprirne il valore sia come spazio per vivere che come luogo per passare il tempo, Dolce&Gabbana lancia il progetto ‘DGFattoInCasa‘: un messaggio di vicinanza e solidarietà che si ispira alle radici del brand e dal Dna Made in Italy.
Il progetto prende vita dall’idea della ‘casa bottega’ di un tempo, in cui la magia del fatto a mano si fondeva con il calore della famiglia: attraverso workshop digitali dedicati a differenti temi, con l’uso del proprio cellulare, e rigorosamente da casa, i protagonisti daranno vita ad appuntamenti inediti, portando nelle dimore di ciascuno la bellezza del saper fare e la poesia dell’artigianità.
Sono Martina Tosi (aka Raja); ho 26 anni e sono originaria di Firenze, anche se mi considero una nomade e sono sempre in tour per tutta Italia ed in Europa. Sono fotomodella ed anche titolare di un’agenzia per eventi legati alla moda e non solo.Ho esordito in modo abbastanza casuale con un servizio fotografico per una newspaper di Firenze che analizzava i vari stili di abbigliamento e in quel periodo ero appassionata di dark-gothic, il fotografo era rimasto colpito dal mio modo di vestire, chiedendomi di posare. Il servizio era un editoriale di moda girato all’aperto per le strade di Firenze e mi sono sentita subito a mio agio davanti all’obiettivo.
Questo è stato l’inizio di un viaggio straordinario, che mi ha portato a diventare fotomodella professionista, con un susseguirsi di shooting e collaborazioni con fotografi come Alberto Buzzanca o Paolo Tallarigo, ad ottenere pubblicazioni su riviste come “Playboy” o cataloghi come “Lolita” o “Guru”.
Mi piace lavorare con fotografi professionisti e non, sia esperti che ai primi scatti ed i generi che propongo spaziano dalla ritrattistica e fashion, arrivando al glamour e nudo.La vita di modella e la gestione dell’agenzia mi lasciano pochissimo spazio libero, imponendomi ritmi sempre frenetici, ma quando posso rientrare a casa mi piace rilassarmi, dedicandomi alla lettura, al cinema, alle lunghe passeggiate nel verde, alla cucina rigorosamente italiana, che ritengo unica al mondo, cose semplici che mi permettono di rimanere qualche ora in una dimensione di vita quotidiana e relax.Mi piace molto viaggiare, amo i paesaggi incontaminati e la natura lussureggiante; il continente africano con i suoi spazi e le sue prospettive è quello che ha lasciato il segno più profondo tra i vari viaggi che ho fatto e sicuramente ci ritornerò.
La fotografia mi ha permesso di viaggiare in tutto il mondo, incontrare e conoscere moltissime persone, diventare popolare sui social media; questo per me è qualcosa di unico e speciale; nel mio futuro vedo ancora tante esperienze, nuovi progetti da realizzare, luoghi da visitare e paesaggi suggestivi da ammirare: cosa potrei desiderare di più?
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sito web www.martinatosi.com
Che rapporto hai con la bellezza?
Quant’è importante per te il successo?
Ti direi che è una domanda che mi viene posta spesso, è importante anche perché è un riconoscimento del tuo lavoro, e allo stesso tempo diventa uno stimolo per migliorare, avere successo non è soli questione di fortuna, come molti pensano… ma è il frutto del lavoro e di tanta disciplina.
Che rapporto hai con la moda?
Seguo la moda, ma non mi considero una fashion victim, mi piace essere aggiornata sulle tendenze, però vesto solo quello che mi piace e mi fa sentire bene… a prescindere dalle mode. mi piace molto il detto di Coco Chanel “less is more” tanto è che certe volte dimentico i vestiti.
Nelle conversazioni sei sempre diretta?
Si… e questo a volte non è molto apprezzato, però è questione di carattere, molti lo apprezzano… qualcuno no… alla fine è un problema suo.
Che ruolo ti piacerebbe recitare nel cinema?
L’approccio con il cinema l’ho avuto con piccoli ruoli. Certo mi piacerebbe far parte di un cast importante… di sicuro se ci fosse ancora la commedia all’italiana sarebbe stata ideale… oppure Tinto Brass o Almadovar…
Da piccola come eri?
Da piccola ero tutt’altro che un angioletto… più un maschiaccio, ma nonostante in famiglia si impegnavano molto … poi crescendo è venuta fuori la mia femminilità.
C’è un ideale di donna a cui vorresti somigliare?
Non ho un ideale di donna a cui vorrei somigliare, ne fisicamente, ma ne come personaggio, sto bene con me stessa e sono felice così.