Chi ha vinto le prime olimpiadi di cybersecurity in Italia

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    Si è conclusa la prima edizione della competizione pensata per esaltare talenti e competenze nell’ambito della sicurezza informatica tra i più giovani

    (Foto: Getty Images)

    Alla presenza delle autorità e degli allievi degli istituti superiori di II grado che hanno partecipato all’evento, la dirigente del ministero dell’Istruzione, Anna Brancaccio, ha premiato i vincitori della prima edizione delle Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza, percorso d’eccellenza per la formazione dei futuri hacker etici italiani. Durante la cerimonia, che si è svolta online, sono stati presentati gli esiti della competizione nazionale del 12 giugno, culmine di un percorso di approfondimento gratuito sulla sicurezza informatica – della durata di 8 settimane – realizzato dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity e offerto a tutti gli studenti dei licei e degli istituti tecnici italiani.

    Sul podio olimpico sono virtualmente saliti i 40 ragazzi e ragazze che hanno totalizzato il punteggio maggiore su un totale di 1107 partecipanti, stabilito sulla base di una serie di competizioni denominate Capture-the-flag (dall’inglese per rubabandiera), nelle quali gli atleti si confrontano in un’arena virtuale, difendendo le proprie infrastrutture mentre attaccano quelle avversarie.

    Al medagliere per gli ori si sono distinti Antonio Napolitano (1.647 punti), Eyad Lorenzo Issa (1.647 punti), Luca Palumbo (2.056 punti), Tito Sacchi (2.089 punti) e, sul gradino più alto, Carlo Collodel dell’Istituto Superiore Antonio Scarpa di Motta di Livenza, con 2.131 punti.

    Le medaglie d’argento sono state ripartite tra i 15 atleti successivi per punteggio, per finire con i restanti 20, che hanno guadagnato il bronzo. Alla cerimonia ha preso parte anche il Vicedirettore generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, Roberto Baldoni, il quale ha espresso sostegno e vicinanza alle attività formative del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity, che da anni promuove l’avvicinamento di giovani ragazze e ragazzi al mondo della sicurezza informatica, sempre più strategico sia dal punto di vista industriale sia da quello politico e diplomatico.

    Organizzata dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio Interuniversitario nazionale per l’informatica), Olicyber è stata possibile anche grazie al supporto dei suoi sponsor, Autostrade per l’Italia come platinum e Tiesse come gold. L’intera manifestazione ha coinvolto 185 istituti superiori di II grado (di cui quasi un terzo licei) e raccolto la partecipazione di 1107 aspiranti esperti in cybersicurezza. Le classi maggiormente rappresentate sono state la 4^, con 457 iscritti, e la 3^, con 371 iscritti. Seguono la 5^ con 166 iscritti e la 1^ e la 2^ con, rispettivamente, 61 e 49 iscritti.

    Il percorso di formazione propedeutico alle competizioni locali e nazionali si è articolato in 48 ore di attività, svolte in un arco di 8 settimane. Gli allievi, provenienti da 70 provincie diverse, sono stati sottoposti a ben 130 esercitazioni, che hanno riguardato crittografia, reverse engineering, sicurezza della rete e sicurezza delle infrastrutture, coprendo gli ambiti più rilevanti nel complesso settore della cybersicurezza. Mentre l’organizzazione dei corsi è stata possibile grazie al coinvolgimento corale di 40 giovani istruttori selezionati tra i partecipanti a CyberChallenge.IT, percorso italiano unico in Europa per rafforzare la formazione nella cybersicurezza, e tra gli atleti del TeamItaly: la Nazionale italiana degli hacker etici.

    Tutti i partecipanti a Olicyber potranno inoltre beneficiare di un percorso di valutazione delle soft skill e peculiarità attitudinali, tramite una serie di valutazioni basate sul gioco. Solo ai primi 40 emersi dalle competizioni sarà invece offerto un percorso personale e individuale di formazione avanzata sul perfezionamento dell’Inner Game, che permette di rafforzare la concentrazione anche in situazioni di particolare stress.

    Abbiamo cercato di trarre il meglio dalle difficoltà della pandemia, che improvvisamente ha richiesto a tutti noi maggiore prudenza e più tempo in casa”, ha commentato Paolo Prinetto, direttore del Laboratorio Nazionale di Cybersecurity: “Così abbiamo deciso di creare un nuovo percorso – Olicyber – che espandesse le enormi offerte già realizzate con CyberChallenge.IT. Questa avrebbe dovuto essere una ‘edizione pilota’, eppure dall’entusiasmo e dai risultati riscontrati, sembra di avere già una macchina ben rodata”.