
Gli esperti in un documento di valutazione del rischio legato ai focolai italiani parlano di “trasmissione locale molto efficace
“Il fatto che il primo contagio potrebbe essere avvenuto a metà luglio, che i casi sono riportati in due aree separate e che diversi casi asintomatici sono sotto indagine suggerisce che la trasmissione locale è molto efficace – scrivono gli esperti europei -. Di conseguenza ci si aspetta di identificati nuovi casi in futuro. Dato che le condizioni ambientali rimarranno le stesse nel Lazio nelle prossime settimane la probabilità di ulteriore trasmissione è alta”.
Torna la Chikungunya in Italia: tutto quello che c’è da sapere

Intanto nella giornata di ieri si sono registrati 10 i nuovi casi di contagioportando così a 27 in totale nel Lazio i pazienti che hanno contratto il virus trasmesso dalle zanzare e che si manifesta con febbre alta e reumatismi. Ed è corsa alle donazioni perché la Capitale non resti senza scorte di sangue dopo lo
stop per i residenti delle zone di competenza della Asl Roma 2 (oltre un milione e duecentomila persone) dovuto ai focolai di Chikungunya.
Ma sono anche dieci le Regioni italiane che nel primo giorno di raccolta hanno messo a disposizione del Lazio 849 sacche: una parte arriva dalla mobilitazione delle scorte accantonate per le maxi emergenze che, per legge, ogni Regione deve avere e che la recentissima circolare del Centro nazionale ha permesso di sbloccare.