Coronavirus: Obbligo di chiusura parche a Milano: Parte la sanificazione delle strade

    0
    16

    Chiudono i parchi cittadini a Milano, almeno quelli recintati. Lo ha deciso il sindaco Beppe Sala. “Firmerò una ordinanza per chiudere i parchi recintati da domani mattina – ha detto in un video su Facebook -. È necessario farlo, non possiamo estendere la stessa regola ai parchi non recintati. Ma invito tutti a un comportamento in linea con le regole stabilite”.

    Coronavirus, il sindaco di Milano si appella ai cittadini abbienti

    Sala è tornato ad appellarsi ai milanesi e alla loro “generosità” per elargire donazioni al fondo di mutuo soccorso promosso dal Comune e destinato a chi si troverà in difficoltà economiche dopo l’emergenza coronavirus. Un appello rivolto alle imprese, al mondo della finanza e ai cittadini “più abbienti”. “Chiamo tutti i milanesi alla generosità e a fare la loro parte su questo fondo, – ha detto – nei prossimi giorni chiarirò meglio come funziona e le destinazioni successive. Questo perché siamo in una emergenza sanitaria ma poi seguirà una emergenza economica e sociale. E noi dobbiamo pensare a chi è sempre stato in una situazione di difficoltà ma anche a chi con questa crisi si troverà a dover pagare un prezzo. – ha concluso -. Penso ad esempio a chi ha un bar in periferia e fa fatica a riaprire”.

    Coronavirus, scatta la sanificazione delle strade di Milano

    Da oggi, intanto l’Amsa, l’azienda milanese per l’igiene ambientale, ha avviato la sanificazione delle principali piazze e vie della città dall’Arco della Pace a Lorenteggio. Lo ha annunciato il sindaco che ha promesso una sanificazione di tutte le strade cittadine e ha ringraziato il personale dell’Amsa. Stesso ringraziamento per il personale dell’Atm che ogni sera sanifica tutti i mezzi di trasporto in servizio.

    Coronavirus, 125 denunciati a Milano. Due uomini andavano a pesca

    Fermati per strada in città o in una mulattiera o ancora lungo un torrente dove si fa buona pesca. Aumenta il numero dei denunciati per la violazione dei divieti finalizzati a contenere la diffusione del coronavirus. Sono 124, su 6.934 controlli effettuati ieri dalle forze dell’ordine, le persone denunciate in provincia di Milano. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 781 con tre titolari denunciati. Individuati anche due uomini che erano partiti da Milano, nonostante il divieto di spostarsi senza giustificato motivo, con l’intenzione di trascorrere qualche ora pescando in un torrente della Valle Orco, in provincia di Torino. In due sono stati denunciati dai carabinieri in località Fornolosa, una frazione del comune di Locana (Torino), mentre stavano posizionando le canne da pesca lungo il corso d’acqua.

    Coronavirus, la Lombardia chiede misure più rigide

    Restrizioni ancora più dure per fronteggiare il coronavirus in Lombardia. A invocarle è l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. Ieri sono stati 127 i decessi in Lombardia. “Chiediamo di fare una eccezione per la Lombardia – ha detto Gallera collegato con la trasmissione Agorà su Rai3 – che è la regione più colpita, con un’ulteriore chiusura di negozi e aziende. Non tutte, ma almeno quelle non legate ai servizi pubblici essenziali, con lo scopo di rallentare ancora la diffusione”. Tra le possibili chiusure, “attività commerciali come profumerie, ottici. Ce lo chiedono sia i lavoratori che i datori di lavoro che oltretutto registrano già un alto tasso d’assenteismo”.

    Coronavirus, positivo il vescovo di Cremona

    Il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, è stato colpito dal coronavirus. La conferma è arrivata dall’esito del tampone. Lo staff dell’Unità operativa di pneumologia dell’ospedale cittadino segue con ottimismo il protocollo di cura previsto per la cura del religioso.

    Leave a Reply