Insomma: dopo format televisivi sull’enorme business delle nozze (scelta dell’abito, banchetto, persino matrimoni a prima vista), ecco l’idea originale: raccontare la separazione. Tecnicamente, il pulpito è di quelli giusti visto che Di Loreto “predica” da decenni nel campo delle riprese televisive, vantando collaborazioni con i più importanti registi televisivi italiani e le principali testate giornalistiche. Già in Kosovo per il TG1 della Rai e cameraman di Michele Santoro durante il conflitto dei Balcani, “Schultz” fa attualmente la spola fra Teramo e Malta, dove sta mettendo a punto un format di produzione italiana per la prima rete maltese. Sul suo progetto di video del divorzio riflette: «Vorrei raccontare un momento topico di una coppia, un momento dirompente che segna la vita in maniera indelebile e che soprattutto segna quella dei figli, spesso stritolati da decisioni ineluttabili e non proprie. Vorrei perciò invitare i protagonisti a raccontare la loro storia, le decisioni, i motivi, i rancori e infine ricostruire la separazione o il divorzio». Infine, chiosa: «Quello che mi interessa è raccontare la storia e non voglio fare il terapeuta di coppia né provocare, ma credo che il video possa essere un importante tesoro di famiglia».
Crisi dei video dei matrimoni, ora il videomaker passa ai film dei divorzi
di Luca Maggitti
«Stato o condizione di una comunità formata da un padrone, una padrona, due schiavi: in tutto, due persone». Questo si legge alla voce “matrimonio”, nel “Dizionario del diavolo” scritto nel 1906 da Ambrose Bierce, maestro di Ernest Hemingway, Groucho Marx e Woody Allen. Ma non è al cinico lemma che ha pensato Antonio Di Loreto, detto “Schultz”, cameraman e regista 56enne teramano, quando ha lanciato una provocazione sulla sua pagina facebook scrivendo: «Sono oramai 35 anni che faccio riprese televisive e non mi sono mai dedicato ai matrimoni. Ne avrò realizzati una quindicina in tutti questi anni, soprattutto per parenti e amici. Un mercato che adesso è anche in crisi. Però sto lanciando un prodotto uguale e contrario e sto cercando clienti ironici disposti a testarlo: è in arrivo il video delle separazioni e/o divorzi. Se siete interessati, scrivetemi in privato».