Decarbonizzare l’India? Servono 900 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni

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    Subito dopo Cina e Stati Uniti, e appena più sopra della Russia, nella classifica dei Paesi più inquinanti al mondo c’è l’India, Un nuovo rapporto del think tank iFOREST (Forum internazionale per l’ambiente, la sostenibilità e la tecnologia) stima che occorrerebbe un investimento di circa 900 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni perché possa realizzarsi una “transizione energetica giusta” del Paese. Il rapporto tiene conto dei gravi costi economici, energetici e sociali che comporterebbe il passaggio alle rinnovabili in un Paese la cui produzione energetica deriva in larga misura dal carbone. Abbandonare il carbone equivarrebbe a togliere il lavoro a oltre 5 milioni di indiani.
    I 900 miliardi stimati da iFOREST scaturiscono dall’analisi dei quattro maggiori distretti carboniferi presenti in India e contemplano fattori di costo come la realizzazione di nuove infrastrutture e il processo di formazione necessario per preparare lavoratori alla transizione.
    Il think tank ha calcolato che l’investimento più consistente – circa 600 miliardi – riguarderebbe la realizzazione delle nuove industrie e delle infrastrutture per le rinnovabili, mentre i restanti 300 servirebbe a garantire un sostegno, in termini di sussidi e sovvenzioni, ai lavoratori dell’industria del carbone e delle comunità interessate.
    Per accelerare il processo di abbandono dell’energia fossile da parte dei Paesi in via di sviluppo, grazie agli accordi per la transizione giusta – Just Energy Transition Partnerships (Jetp) – lanciati in occasione della COP26 di Glasgow del 2021, i Paesi più ricchi hanno annunciato di impegnarsi a offrire il proprio sostegno finanziario. Ad oggi le Jetp siglate sono con il Sudafrica (8,5 miliardi di dollari), l’Indonesia (20 mld) e il Vietnam (15,5 mld). Non volendo rinunciare al suo carbone che nel 2022 rappresentava ben il 75% nel mix elettrico nazionale, l’India ha continuato a opporre resistenza alla transizione.
    Comunque, come scrive il quotidiano The Hindu, “dopo il Sudafrica, l’Indonesia e il Vietnam, l’India è considerata il prossimo candidato per un partenariato JET. La presidenza indiana del G20 (che si terrà a Nuova Delhi il 9 e 10 settembre 2023) potrebbe potenzialmente essere un momento opportuno per stringere un accordo”.

    L’articolo Decarbonizzare l’India? Servono 900 miliardi di dollari nei prossimi 30 anni proviene da The Map Report.

    Vittorio Rienzo

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