l blocco è scattato alle 10 e durerà fino alle 18: prima domenica a piedi a Milano da cinque anni a questa parte, la prima della giunta Sala che, tra molte polemiche, ha deciso di bloccare i motori per dare un po’ di tregua all’aria inquinata della città. Lo smog da settimane ha superato il livello di guardia. Infatti la concentrazione delle polveri sottili si è attestata attorno ai 78,7 microgrammi per metro cubo, ben oltre la soglie del 50 microgrammi.
Così fino alle 18 non potranno circolare auto e moto anche se per alcuni ci sono deroghe. Non solo per chi per esempio deve raggiungere aeroporti o stazioni ferroviarie o deve recarsi al lavoro, ma anche per i tifosi che andranno allo stadio per assistere alla partita tra Milan e Verona: per loro a partire dalla 12 sono stati riservati dei ‘corridoi’, vie in cui sarà permessa la circolazione, in modo da consentire di raggiungere i parcheggi attorno al Meazza. Inoltre sono esclusi dal divieto i posteggi di interscambio in modo da permettere a chi arriva da fuori città di utilizzare metropolitane e bus.
Il blocco non è previsto invece per i veicoli elettrici o con pass per disabili oppure i mezzi di pronto soccorso sanitario. Atm, ha potenziato il servizio con 380 corse aggiuntive per le metropolitane e 1.500 sulle principali linee della rete di superficie. Per controllare il rispetto dell’ordinanza del sindaco sono state messe in campo 70 pattuglie della polizia locale.
Molte le iniziative in città. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha partecipato al giro collettivo in monopattino e bici, e c’è chi, come alcuni esponenti della Lega, ha scelto la protesta “creativa” contro la domenica a piedi: l’eurodeputata della Lega Silvia Sardone e il commissario cittadino del partito Stefano Bolognini hanno fatto un giro per le strade quasi sgombre dalle auto su un calesse trainato da un cavallo.