Chiunque sa qualcosa o ha visto qualcosa parli. Vi prego, chi sa si faccia vivo con le forze dell’ordine”. È l’appello disperato di Arianna Bailo la sorella di Manuela, scomparsa a Brescia da sedici giorni dopo aver lasciato, nel pomeriggio di sabato 29 luglio, la casa nella quale vive con l’ex fidanzato ancora convivente.
La famiglia ha rotto il silenzio e in attesa di sviluppi dell’indagine coordinata dalla Procura di Brescia, chiede che chiunque sappia qualcosa sul destino della 35enne parli. “Voglio rivolgere un appello a chiunque viva nelle zone limitrofe a Brescia”, ha detto la sorella della donna scomparsa: “Le telecamere di videosorveglianza hanno inquadrato la sua vettura a Brescia sabato 28 luglio. Si tratta di una Opel corsa a tre porte grigio metallizzata targata EF 460 GZ. Chiunque la vedesse è pregato di chiamare il numero 112 immediatamente”.
Dal cellulare della ragazza erano partiti alcuni sms e per i familiari e per quanti conoscono Manuela, quei messaggi erano anomali, sempre generici, e non sarebbero stati scritti e spediti dalla ragazza scomparsa. I primi messaggini erano indirizzati all’ex fidanzato, con cui la 35enne convive a Nave (Brescia), nonostante la relazione sia finita da due anni, e la ragazza informava l’ex che sarebbe rimasta per due giorni al lago. In quelli successivi, alla madre, diceva che non ci sarebbe stata per pranzo. Negli altri, diretti al titolare del Caf dove lavora, Manuela diceva che non stava bene e che non sarebbe andata al lavoro.
L’ex fidanzato, Matteo Sandri, l’ultimo a vederla viva era stato sentito nei giorni scorsi come persona informata dei fatti