Giovanni Ferorelli: Los Angeles immagini di un mondo anni 70  “indiani Apache e Navajo”.

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    L’occupazione spagnola

    La zona in cui si trova la città di Los Angeles era abitata, prima dell’arrivo degli spagnoli, da oltre trenta tribù indigene, chiamate in maniera generica dagli iberici “indiani Apache e Navajo“.

    Il primo spagnolo ad arrivare nell’attuale Alta California fu Juan Rodríguez Cabrillo, che il 6 ottobre 1542 occupò l’area per la Corona di Castiglia. Alcuni storici riferiscono che il primo spagnolo che raggiunse l’area di Los Angeles fu, invece, Fernando de Alarcón.

    Fra gesuiti e francescani

    L’Alta California appartiene attualmente agli Stati Uniti d’America, mentre la Bassa California fa parte del Messico.

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    La California fu popolata dai Gesuiti, che si stabilirono in entrambe le zone.

    Nel 1767 Carlo III di Spagna ordinò l’espulsione dei gesuiti dalle proprie terre americane.

    Due anni dopo, il 2 agosto 1769, una spedizione capeggiata da Gaspar de Portolá, accompagnato dal frate francescano Juan Crespi, raggiunse l’Alta California per espellere dalla zona i Gesuiti e consentire lo stanziamento dei francescani.

    Nell’agosto del 1771, il frate francescano Junípero Serra fece costruire la “Misión de San Gabriel Arcángel” nell’attuale area di Los Angeles.

    Il 4 settembre 1781, il governatore Felipe de Neve con un gruppo di spagnoli, indiani e schiavi inaugurò il primo stanziamento che denominò, dedicandolo all’ordine francescano, “El Pueblo de Nuestra Señora la Reina de los Ángeles de Porciúncula“.

    Fine del dominio spagnolo

    Los Angeles fu una città spagnola fino al 1821, anno in cui il Messico ottenne l’Indipendenza dalla Corona spagnola e la California entrò a far parte della giovane nazione messicana.

    Nel 1839 la storia di Los Angeles fu marcata per sempre dalla dichiarazione della città come capoluogo della California.

    L’americano John C. Fremont occupò, nel 1846, Los Angeles sottraendola ai messicani. Due anni dopo, il 2 febbraio 1848, con la firma del Trattato di Guadalupe Hidalgo, si concluse la guerra fra Messico e Stati Uniti d’America e l’Alta California divenne ufficialmente territorio degli USA.

    Oro, ferrovia, petrolio

    Nel 1848 si scoprì un giacimento d’oro nella Coloma di James W. Marshall, con una conseguente “febbre dell’oro della California”, che influì notevolmente nella rapida crescita di Los Angeles. Da essere una piccola località negli anni Quaranta, nel 1850 Los Angeles si poteva ormai definire come una città.

    Nel 1876, si inaugurò la ferrovia Southern Pacific e, nel 1885, quella di Santa Fe, favorendo la crescita economica di Los Angeles, a cui contribuì anche la coltivazione delle arance.

    Nel 1890 ebbe inizio l’estrazione del petrolio in California, la ciliegina sulla torta di un’economia ormai florida.

    La Mecca del Cinema nel Novecento

    Il grande incremento della popolazione di Los Angeles, dopo l’arrivo della ferrovia e la scoperta dei giacimenti petroliferi, ebbe come conseguenza la mancanza d’acqua. Per risolvere questo problema, la città di Los Angeles decise di costruire un acquedotto sul fiume Owens, i cui lavori di costruzione ebbero inizio nell’autunno del 1908, dando luogo alla Guerra dell’Acqua della California.

    Malgrado le polemiche, l’acquedotto fu inaugurato nel novembre del 1913. Negli anni Sessanta, per la siccità, si costruì un nuovo acquedotto.

    Nel 1920, con la costruzione del suo quartiere più famoso, Hollywood, e di vari studi cinematografici, Los Angeles divenne la Mecca del Cinema.

    Durante la Seconda Guerra Mondiale, Los Angeles si trasformò nel centro dell’industria aeronautica americana.

    Nel 1932 e nel 1984 la città fu la sede delle Olimpiadi.

    Nel 1968, Robert Kennedy fu assassinato a Los Angeles.

    Los Angeles è una delle città americane con maggior varietà etnica, motivo per cui è stato il teatro di frequenti conflitti razziali. Fra gli anni ’60 e ’70 si produssero, a causa del razzismo, tumunti e manifestazioni. Nel 1992, a seguito del “caso di Rodney King”, ebbe luogo il più grave conflitto razziale, che causò la morte di quasi 60 persone.

    Essendo costruita sulla Faglia di Sant’Andrea, Los Angeles è colpita da frequenti terremoti. Nel 1994 si produsse il famoso terremoto di Northridge (un quartiere di Los Angeles), che causò la morte di 72 persone.

    Los Angeles oggi

    Attualmente Los Angeles è la città più importante della California, anche rispetto a San Francisco. È ormai una metropoli, la seconda più grande degli USA, dopo New York, con oltre 17.000.000 abitanti, che vivono soprattutto dell’industria aeronautica, del cinema e del turismo.

    Los Angeles è una famosa meta turistica internazionale e offre tutto ciò che un viaggiatore può desiderare: spiagge da film, come Santa MonicaMalibùVenice Beach o Long Beach; stabilimenti di villeggiatura invernali a solo un’ora di distanza, come Mountain High o Mount Baldy; una straordinaria offerta di divertimento notturno e vicinanza a Las Vegas.

    Los Angeles accoglie numerose costruzioni in stile coloniale spagnolo e sul proprio scudo ostenta orgogliosa l’emblema iberico di Castiglia e León​, quale città moderna che conosce, assimila e accetta il suo passato coloniale.

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