lo dice il corriere della sera – È tornato in libertà Giovanni Miniello, il ginecologo barese di 69 anni arrestato lo scorso 30 novembre con l’accusa di violenza sessuale aggravata a danno di due pazienti. Il gip del Tribunale di Bari Angelo Salerno ha infatti disposto la revoca degli arresti domiciliari per il medico, che alle pazienti avrebbe proposto di fare sesso con lui come cura per il papilloma virus.
Il gip, accogliendo l’istanza dei difensori, gli avvocati Roberto Eustachio Sisto e Italia Mendicini (Studio PFS), ha ritenuto attenuate le esigenze cautelari sostituendo la detenzione ai domiciliari con l’interdizione dalla professione (dalla quale era già sospeso) per 12 mesi. A febbraio, il Tribunale del Riesame rigettò la richiesta della Procura di detenzione in carcere per il medico, giudicando «surreale» la proposta di terapia del sesso fatta da Miniello alle sue pazienti.
Miniello torna in libertà: «Interdizione professionale sufficiente»
«L’interdizione dall’esercizio della professione medica» secondo il gip è «sufficiente a prevenire la commissione di nuovi delitti della stessa specie, in relazione ai quali l’attività lavorativa di Miniello era occasione esclusiva». Nonostante il parere negativo della Procura, secondo la quale «la particolare propensione di Miniello a delinquere può trovare esplicazione anche in contesti diversi dallo svolgimento dell’attività del medico», il gip Salerno evidenzia che la «dismissione dello studio medico» e la «donazione dell’attrezzatura medica» ad una associazione di volontariato sono «indicative di un taglio radicale col passato da parte dell’indagato». Inoltre «la rilevanza mediatica che le vicende hanno registrato» è stata «tale – secondo il giudice – da escludere la necessità della misura» cautelare degli arresti domiciliari «anche in relazione ai pregressi pazienti».
La difesa: «Soddisfatti»
«Ho presentato insieme alla collega Mendicini una istanza, nel convincimento che fosse maturo il termine per la revoca della misura. Il giudice ci ha dato ragione e siamo certamente soddisfatti». Così l’avvocato Roberto Eustachio Sisto, difensore con la collega Italia Mendicini (Studio FPS) del ginecologo barese Giovanni Miniello, commenta la sostituzione, dopo quasi cinque mesi, degli arresti domiciliari con l’interdizione dalla professione per il medico accusato di aver abusato di alcune pazienti durante le visite. La Procura, che aveva espresso parere negativo alla revoca dell’arresto, annuncia che impugnera’ la decisione del gip dinanzi ai giudici del Riesame.
Attualmente nei confronti del ginecologo la Procura ha in corso due indagini su venti pazienti presunte vittime degli abusi, otto delle quali sentite nell’ambito di un incidente probatorio. Pende inoltre in Cassazione un ricorso della Procura che insisteva per la detenzione in carcere. Il dottore fu smascherato da un servizio televisivo de Le Iene, dopo il quale scattarono le manette e l’inchiesta della Procura di Bari.