GIPSY FIORUCCI si racconta a CITY ROMA nel giorno dell’anniversario della morte di DOLORES O’RIORDAN

    0
    132

    GIPSY FIORUCCI si racconta a CITY ROMA nel giorno dell’anniversario della scomparsa di DOLORES O’RIORDAN la cantante, autrice e chitarrista dei Cranberries scomparsa a Londra il 15 gennaio 2018

     

    Il tuo album “Protagonista Del Finale” uscito qualche tempo fa contiene diversi inediti e alcune cover come “Shattered” che hai lanciato di recente e che è il tuo personale omaggio a Dolores O’Riordan di cui oggi 15 gennaio ricorre l’avversario della morte, cosa ti lega a lei?

    Sì all’interno del mio album oltre ai miei brani sono presenti degli omaggi importanti ad artisti che ho sempre stimato e che in qualche modo hanno sempre fatto parte della mia vita artistica. Dolores era una cantautrice unica nel suo genere, che ho sempre considerato tra le voci più belle del panorama rock mondiale, dotata di un grande carisma, sensibilità artistica, capace di essere versatile e magica al tempo stesso. una voce a tratti energica e graffiante e in altri momenti angelica e soave; credo di avere diversi aspetti che mi legano a lei a partire dal sound musicale che entrambe abbiamo sempre amato, melodie emozionali ed introspettive che si alternano ad altre più intense ed esplosive dove viene fuori tutta l’intensità di un’anima rock che affronta la vita con coraggio e determinazione.

    Abbiamo letto del tuo Progetto Unicità, cos’è?

    “Progetto Unicità” è un progetto a sostegno della riscoperta e della valorizzazione della nostra unicità come il bene più prezioso che abbiamo di cui il mio personale slogan “Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere” ne è portavoce; una frase intrisa d’amore e vibrazioni positive che viene riportata sui vari capi (magliette, felpe, cappellini e altro) della linea Unicità che è possibile scoprire su www.gipsyfiorucci.com dove è presente un’intera sezione dedicata. Noi esistiamo come esseri speciali, irripetibili e divini ed è importante dare valore ai nostri doni e talenti più autentici che nascono dalla vera essenza interiore, vivendo attraverso l’ispirazione e la creatività del cuore; solo così diventiamo fari nella notte capaci di illuminare non solo il nostro cammino ma anche quello delle persone che incontriamo lungo il percorso. non dobbiamo dimenticarci il ruolo fondamentale che ognuno di noi ricopre nell’universo e dare il nostro contributo d’amore perché insieme siamo tanti piccoli tasselli che formano il grande mosaico dell’esistenza.

    Hai partecipato negli anni a diversi festival e manifestazioni, quale esperienza ti è rimasta nel cuore e come mai?

    Posso dire di avere avuto l’onore di essere stata finalista nazionale a molti Festival e concorsi di prestigio; sicuramente tra le esperienze più importanti e significative c’è il Festival “Sanremo Rock 2020” che mi ha permesso di calcare il rinomato e ambito teatro Ariston, l’emozione e l’adrenalina vissute in quei momenti sono molto intense e la vita di tutti giorni per un attimo appare sospesa dentro ad una bolla dalla quale non vorresti più uscire. e ho dei ricordi bellissimi che mi porto nel cuore assieme alla speranza di tornare presto su quel palco.

    Se oggi potessi guardare indietro cosa non rifaresti del tuo percorso del tuo percorso artistico?

    Diciamo che su questo punto ci sarebbero molte cose o forse troppe di cui parlare. ma quello su cui vorrei soffermarmi dipiù è l’importanza che ha il credere veramente in noi stessi e il non fidarsi sempre ciecamente di tutte le persone che si incontrano nel percorso… purtroppo in molte circostanze ci imbattiamo in situazioni non trasparenti e soprattutto in persone alle quali in realtà non interessa nulla del nostro talento come vogliono invece farci credere in un primo momento, ma sono interessati  solo al proprio tornaconto personale facendo leva nei sogni e nelle speranze che ogni artista ha nel cuore e approfittandosene in modo disonesto e senza scrupoli.. fortunatamente sono una persona che nonostante le difficoltà riscontrate nel cammino ho sempre avuto la forza e il coraggio di rialzarmi e proseguire il “viaggio” cercando sempre di migliorarmi ed evolvermi attraverso lo studio, la costanza e la perseveranza e oggigiorno posso finalmente dire di avere una nuova e ritrovata consapevolezza che mi accompagna “sapere chi sono e volerlo donare al mondo”; quindi alla domanda in questione risponderei semplicemente “crederei dipiù in me stessa e mi fiderei meno di alcune persone!!”…

    Una cover che non hai ancora fatto e vorresti inserire in un tuo progetto futuro?

    Non so dire con precisione ma sicuramente sarebbe una grande emozione reinterpretare una cover della grande rocker “Patty Smith” come per esempio la splendida “Because The Night” oppure una delle creazioni dell’immenso maestro Franco Battiato che considero un genio assoluto e che ci ha lasciato un patrimonio musicale inestimabile.

    Alla fine di ogni intervista si usa solitamente chiedere i futuri progetti professionali, noi ti chiediamo invece un consiglio per i giovani che vogliono fare musica.

    Il messaggio che ritengo fondamentale e che voglio dare ai giovani che si affacciano ad intraprendere un percorso nella musica è quello di essere “autentici” e difendere la propria unicità riallacciandomi appunto al discorso legato a “Progetto Unicità”; questo è il perno essenziale sul quale ruota la nostra vera realizzazione o meglio la realizzazione della nostra “missione” di vita; tutto ciò che nasce dall’anima e rappresenta la nostra vera essenza è immortale e trasmette emozioni autentiche alle persone che entrano in contatto con noi e con la nostra “arte” mentre tutto quello che non ci rappresenta veramente o che non è in linea con il nostro essere è a mio parere “una notte che non ha mattino” e anche se può in alcuni casi portare a un successo momentaneo difficilmente durerà poi nel tempo. Tenere gli occhi aperti ma procedere con la determinazione di un guerriero con il cuore pieno d’amore che anche nei momenti di difficoltà è in grado di camminare sopra le sue stesse macerie perché sa che nella meta è racchiuso il seme del cambiamento e l’autentica rinascita interiore. È quindi sicuramente molto importante credere nei propri sogni restando però fedeli a sé stessi e fortemente radicati alla propria unicità ed essenza divina… spesso l’anima desidera varcare orizzonti che la mente neanche conosce.