Dieci giorni fa ospite del più grande impianto sportivo per sport acquatici che si trova a Roma nel quartiere dell’EUR, la Piscina delle Rose, l’attore Roberto Luigi Mauri ci confida che durante il lockdown non si è in realtà mai fermato, si è alternato tra la preparazione di diversi casting online, in gergo selftape, interviste radio (come quella nel programma “Musicology”) hobbies e studio di nuove discipline di suo interesse (come il suonare la chitarra e l’editing photo-video).
Molteplici sono i lavori da riprendere e tante le iniziative già per Lui in calendario. Nell’attesa di tornare sul set, gli abbiamo rubato qualche piccola anticipazione.

Ti abbiamo visto a metà aprile sul nuovo numero di Fabrique Du Cinema, un progetto-festival e cartaceo di settore in piedi da ben nove anni grazie al suo fautore Davide Manca. Com’è stato essere protagonista di una realtà così di nicchia e che opera una selezione di artisti a livello mondiale?
E’ stato innanzitutto molto gratificante. Fabrique è una realtà rispettata da noi addetti al cinema proprio per la sua natura professionale volta alla valorizzazione dei talenti che ci sono nelle nuove generazioni di artisti e tecnici italiani. Quindi essere entrato nella rosa delle loro proposte come nuovo volto è un onore.
Roberto, cosa ti manca maggiormente del set e del lavoro con i colleghi?
Il set per me rappresenta lo stimolo, la ricerca, l’entusiasmo quindi è come avermi sottratto una parte fondamentale della mia vita. Ancor di più per il fatto che avevo un film ancora in lavorazione e che per forza di cose è stato interrotto.

A proposito, i lettori di City Mag sono curiosi di conoscere qual’è stato il tuo più recente lavoro con una troupe cinematografica. In che periodo si sono svolte le riprese? Qual’è il tuo ruolo e chi sono stati i tuoi compagni di set?
A livello nazionale ho girato un film dal titolo KARIM, prodotto da Rai Cinema e Lime Production e doveva andare nelle sale proprio in questo periodo ma a causa della chiusura dei cinema credo stiano valutando una distribuzione diversa.
A livello internazionale, prima della quarantena, ho iniziato le riprese di un’opera filmica dal titolo MY DORIAN, per una distribuzione italo-americana, in cui interpretavo Dorian, protagonista delle vicende narrate. In questo progetto ho collaborato con due grandi colleghe quali Blu Yoshimi e la splendida attrice Lidia Vitale.

Prima di salutarci, ti va di svelarci quale sia il progetto più imminente che hai in cantiere non appena si potrà ricominciare a girare?
Il 23 Giugno concludiamo le riprese di My Dorian e a Luglio inizierò un nuovo set nel ruolo del coprotagonista di una storia horror insieme alla bravissima attrice Chiara Alonzo. Sarò diretto da un regista emergente che ha dimostrato anche in fase casting una straordinaria competenza nella direzione attoriale il quale mi ha sin da subito stimolato ottime idee per la creazione di questo mio nuovo personaggio. Avevo già piacevolmente collaborato con il produttore esecutivo Fabio Pasquali anni fa ed oggi mi ha emozionato sentire il suo entusiasmo nell’avermi in questo nuovo progetto.
La mia estate dunque sarà rimandata a fine agosto, ma a noi piace così.. (sorride)!
