Dal 20 maggio 2022 è in rotazione radiofonica “HIMALAYA” (Isola degli Artisti), nuovo brano di MANUEL FINOTTI, disponibile anche sulle piattaforme digitali. Ecco la nostra intervista al cantautore:
Come nasce il tuo rapporto con la musica?
Da piccolino, è stato in modo istintivo in quanto tutte la famiglia e le persone attorno a me facevano musica in qualche modo, quindi è stato facile trovare il modo per approcciarsi agli strumenti. È stato molto più lungo invece il periodo di studi che poi ha fortificato quell’approccio molto più un’esigenza personale.
Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
È una chiave di lettura del mondo a cui non posso rinunciare, è una sorta di auto terapia
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?
Himalaya fotografa la domanda che la maggior parte dei giovani artisti si fa ogni giorno riguardo i propri sogni, questa canzone è una scatola dove rifugiarsi per sentirsi meno soli e mi piace pensare che chi l’ascolta ci si possa buttare dentro.
Parlami un po’ della copertina del singolo.
La copertina è una rappresentazione fatta da Luca Scalia dove porta come protagonista questa ragazza che è una sorta di salvagente per le paure e per il cammino quotidiano che c’è da fare per arrivare all’Himalaya.
A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando ad un album?
Stiamo lavorando a una raccolta di brani che sono già usciti e che usciranno nei prossimi mesi, una sorta di album che possa raccontare e chiudere questo ciclo di canzoni in maniera più omogenea possibile
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe portare la musica fatta in questi ultimi due anni dal vivo, in un piccolo tour.
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Dal 20 maggio 2022 è in rotazione radiofonica “HIMALAYA” (Isola degli Artisti), nuovo brano di MANUEL FINOTTI, disponibile anche sulle piattaforme digitali. Ecco la nostra intervista al cantautore:
Come nasce il tuo rapporto con la musica?
Da piccolino, è stato in modo istintivo in quanto tutte la famiglia e le persone attorno a me facevano musica in qualche modo, quindi è stato facile trovare il modo per approcciarsi agli strumenti. È stato molto più lungo invece il periodo di studi che poi ha fortificato quell’approccio molto più un’esigenza personale.
Cosa rappresenta per te la musica in generale e il tuo fare musica in particolare?
È una chiave di lettura del mondo a cui non posso rinunciare, è una sorta di auto terapia
Da poco è uscito il tuo nuovo singolo. Ti va di presentarlo ai nostri lettori?
Himalaya fotografa la domanda che la maggior parte dei giovani artisti si fa ogni giorno riguardo i propri sogni, questa canzone è una scatola dove rifugiarsi per sentirsi meno soli e mi piace pensare che chi l’ascolta ci si possa buttare dentro.
Parlami un po’ della copertina del singolo.
La copertina è una rappresentazione fatta da Luca Scalia dove porta come protagonista questa ragazza che è una sorta di salvagente per le paure e per il cammino quotidiano che c’è da fare per arrivare all’Himalaya.
A questo singolo ne seguiranno altri o stai lavorando ad un album?
Stiamo lavorando a una raccolta di brani che sono già usciti e che usciranno nei prossimi mesi, una sorta di album che possa raccontare e chiudere questo ciclo di canzoni in maniera più omogenea possibile
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Mi piacerebbe portare la musica fatta in questi ultimi due anni dal vivo, in un piccolo tour.
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