Parte Milano moda , l’industria della tendenza incontra la Cina

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    Sono attese mille presenze in meno. E Dolce& Gabbana collaborano con l’Humanitas per uno studio sugli effetti sul sistema immunitario

    di LAURA ASNAGHI

    La prima volta delle sfilate di Milano senza i cinesi. Colpa del coronavirus. Stasera prende il via la kermesse della moda donna, quella che muove il grande business del “made in Italy” ma intorno alle passerelle mancheranno compratori e giornalisti del Celeste Impero. Mille in meno come ha annunciato Carlo Capasa, il presidente della Camera moda. I cinesi sono costretti a dare forfait (a parte qualche eccezione) e la Camera, crea un ponte web con Pechino, battezzato “China, we are with you”, per offrire dirette dalle sfilate. Ma c’è chi esprime la sua solidarietà al popolo cinese, come Dolce&Gabbana, che collaborano con l’Humanitas University, a sostegno di uno studio, coordinato dal professor Alberto Mantovani, sulle risposte del sistema immunitario al coronavirus. Il via alle sfilate è previsto stasera alle 18,30 al Fashion Hub che ha il suo quartier generale alla Permanente in via Turati. Da Londra, arriva, con il suo défilé il giovane cinese Han Wen, un brillante ventenne trapiantato nella City. E sarà lui, con il presidente Capasa, ad aprire la settimana della moda, che prevede 188 appuntamenti, di cui 56 sfilate e 98 presentazioni, più 34 eventi.

    La fashion week si apre con la sfilata di Gucci, una di quelle tra le più attese e amate da quando alla guida del marchio c’è Alessandro Michele. La kermesse milanese sarà chiusa da Giorgio Armani, il grande maestro di stile italiano. “Per la moda, l’assenza dei cinesi è certamente preoccupante. Sono loro a reggere il 30 per cento del business — ricorda Carlo Capasa — ci auguriamo che l’emergenza coronavirus possa risolversi rapidamente. Altrimenti, in particolare per le piccole e medie imprese, i danni economici saranno devastanti. E sarà necessario un intervento del Governo a sostegno di questi imprenditori”. L’effetto virus sulla moda fa tremare anche hotel, ristoranti e tutti i servizi di lusso utilizzati dagli habitué delle sfilate.

    Ma nonostante le difficoltà del momento la moda non rinuncia a far sognare con show spettacolari, come quello organizzato per domani sera da Moncler Genius che ha scelto come location un luogo mai usato prima dalle passerelle. Si tratta dell’Ex Macello di viale Molise 70. La performance prevede più di 250 modelli che animerano 10 box distribuiti su un’area di 10 mila metri quadrati. Per i milanesi l’evento sarà disponibile per tutta la giornata di domenica. Per entrare basta registrarsi online su moncler.com. Lo scorso anno, per l’installazione di Moncler Genius alla stazione Centrale si sono contati 12 mila visitatori. Mentre Jil Sander e Missoni tengono a battesimo gli spazi del nuovo Adi Design Museum. Tra gli “eventi open” anche la mostra al Poldi Pezzoli (fino al 4 maggio) “Memos”, curata da Maria Luisa Frisa.

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