Tentata concussione, ex funzionario Enel in carcere

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jpgL’indagine dei carabinieri: l’uomo avrebbe cercato di indurre un’azienda teatina a rinunciare ad uno dei cinque lotti che si era aggiudicato in una gara pubblica per favorire un’altra ditta del Teramano. L’inchiesta partita da una denuncia dell’Enel

CHIETI. Ex funzionario dell’Enel in arresto in carcere con le accuse di tentata concussione e turbativa d’asta. Ad arrestare S.L., 61 anni, sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti. Secondo l’accusa, l’ex dipendente avrebbe cercato di indurre un’azienda teatina a rinunciare ad uno dei cinque lotti che si era aggiudicato in una gara pubblica, al fine di favorire un’altra ditta del Teramano, prospettando alla ditta aggiudicataria la possibilità dell’annullamento della gara stessa, con il conseguente e concreto rischio di non risultare più vincitrice dell’appalto, riportandone un ingente e grave danno economico finanziario. Tali condotte, secondo l’accusa, sarebbero state poste in essere prima che si concludesse di fatto la procedura di gara, turbando quindi la regolarità della stessa gara pubblica, vicenda questa del tutto estranea all’azienda che aveva a sua volta segnalato il comportamento del funzionario per alcune irregolarità. Sono state eseguite perquisizioni sia nei confronti dell’indagato nonché presso le sedi di alcune società del teramano ed accertamenti patrimoniali in banche e uffici postali di Roma. ella Capitale. L’attività investigativa diretta dalla procura di Chieti ha visto la collaborazione della società Enel Spa che risulta essere del tutto estranea alla vicenda oggetto d’indagine.

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