L’oggetto spaziale ha raggiunto il punto più vicino al nostro pianeta alle 15:06 ora italiana, passando a 934.400 chilometri di distanza
La Nasa conferma il passaggio di un grosso asteroide vicino alla Terra la cui traiettoria, secondo il CNEOS (Center for Near-Earth Object Studies) ha raggiunto il punto più vicino al nostro pianeta alle 15:06 ora italiana. In quel momento l’asteroide, che si muove a oltre 32mila chilometri l’ora, si è trovato a 934.400 chilometri di distanza dal centro della Terra, circa due volte la distanza tra noi e la Luna. Identificato come 2020 DA4, l’asteroide è largo 45 metri e fa parte della classe di “asteroidi Apollo”, corpi celesti che occasionalmente intersecano l’orbita terrestre rendendosi potenzialmente pericolosi. Se durante uno di questi passaggi si dovesse verificare una collisione con la Terra, molto probabilmente non ci sarebbe alcun impatto al suolo. L’asteroide brucerebbe nell’atmosfera provocando una potente esplosione in aria, equivalente a quella di diverse bombe atomiche. La maggior parte dell’energia andrebbe dispersa nell’atmosfera anche se qualche residuo potrebbe comunque essere in grado di danneggiare edifici, infrangere finestre e ferire persone. La prima osservazione del 2020 DA4 risale allo scorso 27 febbraio. Dall’analisi della sua traiettoria il CNEOS ha potuto ricostruire i futuri passaggi ravvicinati: il prossimo avverrà il 31 maggio 2022, quando l’asteroide si troverà a circa 0,01492 unità astronomiche da noi, approssimativamente 2,2 milioni di chilometri.
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