Vertenza di lavoro tra il Comune di Civitanova e Sirio Vignoni, ex comandante della polizia municipale: si va in Cassazione. Il tribunale di Macerata prima, con sentenza del 12 maggio 2022, poi la Corte di appello di Ancona il 14 febbraio 2023, hanno respinto un procedimento promosso cinque anni fa da Vignoni (nella foto), che adesso ha deciso di ricorrere alla Corte di Cassazione per una vicenda che risale al 2017. Vignoni quell’anno era il capo della polizia municipale di Civitanova, di cui aveva assunto il comando, dopo aver vinto il concorso, sotto la giunta guidata dall’allora sindaco Tommaso Claudio Corvatta. Tutto è andato avanti senza problemi fino al cambio di governo a Palazzo Sforza, con la vittoria alle elezioni amministrative del sindaco Fabrizio Ciarapica, che nell’ottobre del 2017 delibera la riorganizzazione degli uffici comunali, istituisce il servizio Osap, Commercio e Toponomastica e, con decreto, rimuove Vignoni dal vertice della municipale per affidargli l’incarico di guidare il nuovo settore. Vignoni in quel momento con il Comune di Civitanova ha un contratto fino al 2019, ma rinuncia e nel novembre 2017 torna a guidare la polizia locale di Porto Recanati, che aveva lasciato per approdare a Civitanova. Passa un anno e fa causa al Comune depositando la vertenza al tribunale del lavoro di Macerata per vedersi riconosciuta la proroga del contratto e per ottenere il risarcimento dei danni. Il Comune di Civitanova si costituisce in giudizio nominando un legale a difesa dei propri interessi. Per il momento Palazzo Sforza ha vinto i primi due round: al tribunale di Macerata e alla Corte di appello di Ancona. Vignoni ha deciso di andare fino in fondo e porterà la sua vicenda davanti alla Corte di Cassazione e, anche in questo caso, il Comune di Civitanova ha deliberato di resistere in giudizio.