Manovra, riduzione superticket ai redditi bassi. Bonus bebè strutturale ma dimezzato

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    Le ultime modifiche: 60 milioni per gli sgravi sulle prestazioni sanitarie. Dal 2019 l’assegno potrebbe scendere a 40 euro ma diventare fisso. Arriva un fondo da 50 milioni per le vittime delle crisi bancarie


    arnaldo zeppieri veroli politicaMILANO – L’abolizione del superticket sulle prestazioni sanitarie sarà solo parziale: nella Manovra entreranno fondi per 60 milioni annui. Come ricostruiva Repubblica in edicola stamattina, valgono il 10% del costo totale della tassa sulle prestazioni ambulatoriali. Sarà un taglio mirato ai redditi bassi. E il bonus bebè, il contributo per i nuovi nati, resterà a 80 euro per il 2018, ma potrebbe scendere (a patto di diventare strutturale) a 40 euro dall’anno dopo.

    Il taglio del superticket regionale varrò 10 euro per tutti i minori che frequentano la scuola dell’obbligo e per le famiglie con Isee fino a 15mila euro. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato questa formulazione di modifica alla manovra, che prevede un contributo statale pari alla metà del costo totale, per le Regioni che vorranno escludere dal contributo sulla dignostica e la specialistica queste categorie. Vengono stanziati 240 milioni in tre anni così suddivisi: 60 milioni nel 2018, 80 milioni nel 2019 e 100 milioni nel 2020.

    L’atteso inserimento è uno degli ultimi tasselli di cui si sta componendo la legge di Bilancio, in discussione alla commissione Bilancio del Senato per arrivare domani all’Aula.

    Il bonus bebè sarà per sempre ma l’assegno per i nuovi nati sarà più leggero. Secondo quanto prevede l’ultima versione dell’emendamento alla manovra su cui manca però ancora il via libera definitivo, il bonus varrà per il primo anno di età del bambino o per il primo dopo l’adozione (e non più per tre anni). Per il 2018 saranno corrisposti alle famiglie 80 euro al mese, fino a 960 euro nel caso di nati a gennaio, mentre dal 2019 in poi l’assegno sarà di 40 euro al mese, per un massimo di 480 euro l’anno. Resta la soglia Isee per accedere al beneficio pari a 25.000 euro.

    Tra le novità di giornata, è istituito presso il ministero delle Infrastrutture un Fondo progettazione per il cofinanziamento della redazione di progetti degli enti locali per la messa in sicurezza di edifici e strutture pubbliche.

    E’ quanto prevede un emendamento alla Manovra presentato dal Pd e approvato in Commissione bilancio del Senato. Il fondo ha una dotazione di 30 milioni per ciascuno degli anni dal 2018 al 2030.

    Vengono poi sospese le rate dei mutui contratti con Cassa Depositi e presiti e con gli istituti di credito ai Comuni di Ischia colpiti dal terremoto dello scorso 21 agosto. La proposta di modifica arriva questa volta da Ala e stabilisce la sospensione delle rate dei mutui contratti con Cassa depositi e prestiti e istituti di credito privati fino al 31 dicembre 2018 per “per immobili residenziali commerciali e industriali, che siano inagibili in conseguenza agli eventi sismici di agosto 2017”.

    Via libera poi a un primo pacchetto di modifiche per gli enti locali che prevede, tra l’altro, una semplificazione del Dup, il Documento unico di programmazione, l’ulteriore gradualità nell’accantonamento al bilancio di previsione del fondo dei crediti di dubbia esigibilità (Fcde). Per quest’ultimo punto, la norma prevede un’ulteriore gradualità nell’accantonamento al bilancio di previsione del fondo dei crediti di dubbia esigibilità riducendo dall’85% al 75% la quota per il 2018 e dal 100% previsto attualmente dal 2019 al 95% nel 2020, mantenendo però l’obiettivo del 100% al 2021.

    Ancora, tra gli emendamenti un voucher fino a 250 euro per l’attivazione di servizi di connessione in postazione fissa stabile per favorire la diffusione della banda ultralarga. E, in via di definizione, il fondo di ristoro per i clienti delle banche, che hanno perso i loro risparmi. Ha una dotazione di 25 milioni all’anno per il 2018 e 2019 e va a favore “dei risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, non altrimenti risarcito o indennizzato, in violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza” previsti dal Testo unico bancario. Dovrà essere attuato con un decreto del Mef entro 120 giorni. Un pacchetto del governo prevede che dal 2020 potranno essere vendute solo radio con “un’interfaccia digitale” e dal 1 giugno le aziende produttrici venderanno ai distributori al dettaglio solo apparecchi dotati di tale interfaccia. Si agevolano e si rendono piu ‘flessibili i trasferimenti della Polizia di Stato riducendo il periodo di permanenza in sede richiesto dalla normativa vigente affinche’ il personale possa presentare richiesta di spostamento. Arrivano 40 carabinieri in più per rafforzare la sicurezza nei musei e negli altri luoghi di cultura statali. Vengono destinati due milioni di euro a partire dal 2018 per nuove assunzioni nel corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera per fronteggiare l’emergenza migranti.

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