Italia: caldo, cresce la mortalità rispetto alla media degli anni passati

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    Con l’aumento delle temperature medie di questa estate che volge al termine, sono aumentate le morti correlate. Lo riporta il ministero della Salute nel Piano preventivo nazionale per gli effetti delle ondate di calore: già a maggio e giugno sono state registrate temperature superiori alla media stagionale di +3.2 °C e +3 °C in tutto il Paese. Tra fine giugno e la prima settimana di luglio, caratterizzate da una particolare ondata di calore, con picchi tra i 37 e i 40 °C, agli effetti ambientali drammatici – come la siccità – si è unita un’impennata nella mortalità nazionale, superiore all’atteso di un +10% in particolare a Brescia, Roma, Pescara, Bari e Potenza nella seconda metà di maggio. Nel mese di giugno la mortalità si è mantenuta sugli stessi livelli: un 9% superiore alle attese.

    Le città in cui si è registrato un incremento significativo della mortalità che sembra, almeno in parte, attribuibile all’esposizione alle elevate temperature registrate, sono Torino (+11%), Roma (+13%), Napoli (+15%), Bari (+23%), Palermo (+19%), Catania (+32%). Tra il primo e il 15 luglio si è osservato un incremento significativo della mortalità pari al +21%, con aumenti in diverse città dove si sono verificate le ondate di calore, in particolare nuovamente a Brescia (+31%), Bologna (+22%), Firenze (+22%), Roma (+28%), Viterbo (+52%), Latina (+72%), Napoli (+27%), Cagliari (+51%), Bari (+56%), Palermo (+34%), Catania (+35%), Catanzaro (+48%). Anche a Torino si è registrato un eccesso di mortalità sebbene non si siano registrate condizioni di ondata di calore ma solo giorni isolati di caldo. Come ha sottolineato qualche giorno fa l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia (Wmo), queste ondate di calore estreme dell’estate 2022 sono la nuova normalità, e diventeranno più frequenti, lunghe e intense: in particolare da noi. Il Mediterraneo e il nostro Paese sono infatti “hotspots” dei cambiamenti climatici, zone a maggior rischio rispetto ad altre. In assenza di interventi adeguati e decisi, il riscaldamento globale potrebbe superare i 2 °C nel 2050 con una concomitanza di effetti che andranno dall’aumento delle temperature estreme, della siccità e degli incendi, alla diminuzione del manto nevoso e della velocità del vento, oltre all’incremento medio del livello del mare. Per non parlare degli eventi estremi di cui abbiamo già avuto un assaggio con le trombe d’aria di settimana scorsa, e l’aumento della mortalità tra le persone.

    L’articolo Italia: caldo, cresce la mortalità rispetto alla media degli anni passati proviene da The Map Report.

    Monica Di Martino

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